Studio e gioco: “Imparare divertendosi!” di FME Education
Unire l’istruzione e il divertimento per esplorare e sperimentare nuove modalità di apprendimento, mettersi alla prova e coinvolgere maggiormente gli studenti: partono da qui gli approcci pedagogici che vedono nell’aspetto ludico un punto importante per chi apprende.
Programmi televisivi, videogiochi, film e software dedicati sono alcuni degli strumenti più utilizzati in quello che, a partire dagli anni ’90, è stato definito come edutainment: un termine creato da Bob Heyman, documentarista del National Geographic, che ha unito le parole ‘education’ (istruzione) ed ‘entertainment’ (intrattenimento, divertimento). È uno degli approcci verso cui FME Education si è più impegnato per facilitare l’apprendimento puntando sulla efficacia dell’“Imparare divertendosi!”, così come recita il motto dell’Editore.
Tale modo di intendere il gioco pone le basi su ricerche scientifiche condotte in ambito pedagogico che, negli anni, hanno dimostrato importanti potenzialità formative. L’evoluzione tecnologica e digitale, in seguito, ha favorito ancora di più la diffusione degli strumenti interattivi, rendendoli veri e propri facilitatori dello studio: in questo modo si ricorre all’aspetto ludico per fini formativi. Il videogioco, ad esempio, rispetto a modalità di insegnamento tradizionali, fornisce spazi di apprendimento che riescono a gravare meno sullo studente, sia nel rapporto con la materia sia nelle modalità di interazione. In tal senso si parla di gioco come ‘co-costruttore del sapere’ e, al tempo stesso, come facilitatore di altri aspetti significativi nella crescita e nel vivere sociale: si pensi all’interazione, alla flessibilità, alla negoziazione e alla creatività.
Tali elementi sono posti a fondamenta anche degli ambienti didattici online di FME Education, strutturati con lezioni, interattività, contenuti e tanti giochi. L’obiettivo è abbinare il divertimento e lo studio e raggiungere così un coinvolgimento maggiore per chi apprende, a supporto anche della comprensione e della motivazione. Un’attenzione particolare, dunque, verso la componente ludodidattica che si realizza attraverso un lavoro d’équipe intenso: FME Education è racchiude tre anime eterogenee ma strettamente in sintonia: un team editoriale di autori, redattori e docenti, un team tecnico formato da sviluppatori, grafici e sistemisti e un team di esperti di formazione, tra cui docenti, pedagoghi e formatori.